Una visione lungimirante nella produzione di energia rende la Confederazione meno vulnerabile agli aumenti.
Per darvi un’idea di cosa stiamo parlando: la Svizzera si posiziona al quinto posto in Europa per (bassa) pressione fiscale sulle aziende, dietro a Stati quali le isole Canarie, la Bulgaria, Malta e Andorra.
Secondo uno studio del Forum Ambrosetti del 2020, in Svizzera la pressione fiscale generale è del 28,8% mentre in Italia raggiunge il 64,8%.
La differenza è ancor più evidente se si considera che in Svizzera l’Iva è pari all’7,7% (in Italia 22%) e il sistema di pagamento delle imposte, che include la forfettizzazione, risulta decisamente più semplice, lineare e immediato rispetto quello italiano.
Ma, non è soltanto la fiscalità a rendere la Svizzera un terreno particolarmente fertile per l’attività di impresa. Secondo l’indice di complessità nel fare business (THE GLOBAL BUSINESS COMPLEXITY INDEX 2019), che incrocia i dati relativi al sistema di regole e leggi, al sistema fiscale e a quello che regola il mercato del lavoro, la Svizzera risulta tra i Paesi caratterizzati da minor complessità, collocandosi in 70esima posizione su 76 Paesi analizzati. La nazione più complessa risulta la Grecia, al primo posto davanti a Indonesia e Brasile, mentre l’Italia si attesta al 24esimo posto, nella parte bassa della classifica.
Se voglio aprire un’azienda in Svizzera, poi mi ci devo trasferire? Questa è una delle principali remore di imprenditori che hanno fondato la propria impresa in Italia e hanno la loro vita radicata sul suolo italiano.
Ebbene, la risposta è: “No”. Se si intende aprire un’impresa in Canton Ticino non è necessario obbligatoriamente trasferirsi a vivere in terra elvetica. In molti, effettivamente, apprezzando la qualità della vita e l’efficienza dei servizi svizzeri, decidono di fare il grande passo e di trasferirsi, ma la scelta non è obbligatoria.
È possibile infatti mantenere la residenza italiana e, nel contempo, aprire nuovi spin-off della propria azienda in Svizzera senza dismettere l’attività in Italia. Insomma, la cosiddetta delocalizzazione non è affatto un passaggio obbligato.
Una cosa va, però, detta: aprire un’attività in Svizzera dev’essere frutto di una scelta consapevole e responsabile. Non può essere la mera leva fiscale a portare a questa decisione. Proprio per questo, Tenet Swiss non si limita a fornire l’assistenza necessaria all’apertura in terra elvetica, ma ha quale mission aziendale l’accompagnamento dell’imprenditore nel tempo, aiutandolo a esplorare nuovi mercati, nazionali e internazionali.
Non basta, insomma, puntare ai soli vantaggi fiscali per fare business. Servono capacità di stare sul mercato e serietà.
Tenet Swiss nasce proprio con questi obiettivi.
Per saperne di più, contattateci senza impegno.